Il Bonus Ristrutturazioni, ovvero le detrazioni Irpef al 50% per chi ristruttura casa, è stato rinnovato per tutto il 2021. È indubbio che, tra Superbonus al 110%, Sismabonus, Ecobonus, Bonus Mobili e persino Bonus Idrico, questo sia davvero il momento giusto per ristrutturare la casa e anche il bagno.Barcamenarsi tra le varie diciture, le diverse sigle e le possibili detrazioni previste dai Bonus Casa 2021, però, non è semplicissimo. Attenzione, quindi, a non sbagliare per non lasciarvi sfuggire l'opportunità di risparmiare davvero. È importante capire subito quale sia il bonus per ristrutturare casa che fa al caso vostro e cosa è possibile detrarre.
La Legge di Bilancio per il 2021 ha rinnovato il Bonus Ristrutturazioni, che permette di cambiare look alla propria abitazione detraendo – per 10 anni, con sconto in fattura o cessione del credito –il 50% delle spese sostenute. La detrazione si applica a lavori di rinnovamento, risanamento e restauro della propria abitazione, per un massimo di 96.000 euro (le “vecchie” agevolazioni fissavano la detrazione al 36% su un tetto massimo di spesa di 48.000 euro).
Non tutti gli interventi di ristrutturazione permettono di usufruire del Bonus Ristrutturazioni 2021. L’agevolazione riguarda, in modo ampio, la manutenzione ordinaria e straordinaria di un’unità abitativa, gli interventi di restauro e risanamento conservativo e gli interventi di ristrutturazione edilizia. Nel caso della ristrutturazione del bagno, ad esempio, possono rientrare nel bonus ristrutturazione:
Possono beneficiare del Bonus Ristrutturazioni Casa non solo i proprietari, ma anche gli altri soggetti che sostengono le spese. L'accesso al bonus, come riportato dall’Agenzia delle Entrate, è riservato a:
Per beneficiare del Bonus Ristrutturazioni 2021 ci sono varie modalità. Prima di tutto c’è la “classica” detrazione fiscale che, per legge, dovrà essere suddivisa in 10 rate annuali. Un’alternativa è quella dello sgravio fiscale, che si può ottenere attraverso lo sconto in fattura o con la cessione del credito a istituti bancari.
Nella ristrutturazione della casa e del bagno entra in gioco anche il rinnovamento dell’arredo. È stato, infatti, confermato anche per il 2021 il Bonus Mobili che, però, deve essere necessariamente associato a lavori di ristrutturazione della casa. Lo sconto fiscale, che permette di acquistare mobili nuovi o elettrodomestici a risparmio energetico con lo sgravio fiscale del 50%, può fare risparmiare fino a 16.000 euro. Attenzione: per gli acquisti effettuati nel 2021, la detrazione può essere richiesta solo se i lavori di ristrutturazione cui il Bonus Mobili è legato sono iniziati dopo il 1° gennaio 2020. Inoltre, è possibile usufruire del bonus solo quando i pagamenti siano stati effettuati con carta di debito, carta di credito o con bonifico.
Nella ristrutturazione del bagno, ha un ruolo particolare il Bonus Idrico. Si tratta di un’agevolazione tutta nuova dedicata all'efficientamento dell'uso dell'acqua in casa. La detrazione, che può arrivare fino a 1.000 euro, riguarda tutti gli elementi che hanno a che fare con il risparmio idrico: dai wc in ceramica con scarico ridotto a rubinetti, miscelatori, soffioni e colonne doccia con limitazione della portata di acqua. Inoltre, il bonus comprende gli interventi necessari per la sostituzione dei vecchi elementi. Le modalità di accesso al bonus, però, saranno rese note solo con il decreto attuativo, che è atteso nelle prossime settimane.
Non solo Bonus Ristrutturazioni: il 2021 è l’anno del Superbonus 110%, di cui si parla tanto data la possibilità di risparmiare non solo con la detrazione in fase di dichiarazione dei redditi, ma anche attraverso la cessione del credito a istituti bancari o lo sconto in fattura da parte delle imprese che eseguono la ristrutturazione.
Si tratta di un’agevolazione che permette di ottenere una detrazione del 110% sulle spese sostenute per interventi di riqualificazione energetica e riduzione del rischio sismico di immobili e condomini. L’incentivo riguarda gli interventi che verranno eseguiti fino al 30 giugno del 2022 (in alcuni casi fino al 31 dicembre).
I lavori vengono suddivisi in interventi trainanti e interventi trainati: i secondi possono essere effettuati, e quindi cumulati nella maxi detrazione, solo in seguito ai primi. Un esempio? Un intervento di efficientamento energetico del proprio bagno può rientrare nella detrazione del Superbonus solo in presenza di almeno uno degli interventi trainanti. Tra questi figurano:
Tra le agevolazioni che rendono l’idea di ristrutturare casa molto appetibile in questo 2021, ce n’è una nata ad hoc per l’efficientamento energetico: l'Ecobonus. Si tratta della possibilità di detrarre dal 50 al 65% delle spese sostenute in dichiarazione dei redditi (oppure avvalendosi dello sconto in fattura o della cessione del credito agli istituti bancari) per tutti gli interventi che mirano a ridurre il consumo di energia. Tra questi citiamo la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di apparecchi ibridi e l'acquisto e l'installazione di dispositivi multimediali (per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento o di produzione di acqua calda o di climatizzazione delle unità abitative).
Per beneficiare degli sgravi fiscali relativi all'Ecobonus c’è l’obbligo di comunicare all'ENEA i dati relativi agli interventi ai quali si desidera applicare le detrazioni. È possibile farlo tramite il sito web dell'ente entro 90 giorni dalla fine dei lavori e/o collaudo.